Il caso Favia (qui le sue rivelazioni, rubate o meno, andate in onda su La7) sta scuotendo il MoVimento 5 Stelle; o forse questo è quello che i partiti vogliono credere, sperando in un ridimensionamento elettorale del comico/politico/imbonitore genovese.
Ma il TDP oggi non vuole occuparsi di questa vicenda. Piuttosto, sempre a proposito di Beppe Grillo, ci pare degna di interesse la scelta del leader di rilasciare un’intervista alla tv olandese (qui il video).
Da parte di Grillo, magari su consiglio di Gianroberto Casaleggio (il suo consigliere dall’inizio dell’avventura su internet), il non voler confrontarsi in nessun modo con i media italiani è una mossa che fa parlare di più che se invece fosse presente su tv e giornali. Cosa astuta e, per ora, proficua. Un po’ il “mi si nota di più se vado o se non vado?” ad una festa che certi pseudo-vip mettono in pratica cercando di ottenere più risalto con la loro assenza.
La democrazia, pur scassata e discutibile come quella italiana, funziona però con meccaniche diverse. Dibattito, scontro di ideali, difesa dell’idea propria e rispetto di quella dell’altro sono elementi imprescindibili. Più andremo avanti e più si paleserà questa mancanza di confrontro con l’esterno (eccetto il cosiddetto “popolo di internet”, una entità inesistente perchè tutti usiamo internet e nessuno utilizza solo quel canala comunicativo).
Se a medio termine la strategia ha pagato, prima, ma soprattutto dopo le elezioni, questo potrebbe risultare un boomerang di proporzioni epiche. Internet è solo parte del presente e del futuro; il vivere quotidiano è nella Rete ma anche altrove, ad esempio su giornali e tv.
Inoltre l’organizzazione necessaria per governare, dal comune di 1.000 anime all’Italia, necessitano di elementi che nel M5S non si vedono e volutamente non sono neanche in fieri.
Attento Grillo, tutto questo tuo modo di fare ti si può ritorcere contro in pochi mesi.
Buon divertimento!